Grande attenzione è stata rivolta a tutte le procedure-attrezzature di lavaggio, sterilizzazione, saturazone e controllo:

01 Produttore di acqua calda

Permette il corretto lavaggio a fine giornata di tutta la batteria filtrante, della vasca di contenimento e del blocco di riempimento con acqua a 60°C senza l'utilizzo di alcun detergente chimico.

02 Produttore di vapore secco

Utilizzato all'inizio di ogni ciclo produttivo garantisce un'assoluta sterilità dell'intera batteria di microfiltrazione, della riempitrice e di tutte le componenti che vanno a contatto diretto con il vino. Grazie ad un flusso continuo di vapore a 105°C.

03 Produttore di azoto

L'elevata capacità di autoproduzione, oltre 10Nm3/h, consente di inertizzare ogni contenitore interno, housing, riempitrice, tubazioni del cliente con purezze controllate al 99,80% e un impianto di microfiltrazione gas a valle garantisce l'assoluta assenza di agenti microbiologici al suo interno. L'N2 cosi prodotto viene utilizzato in tutte le fasi del processo d'imbottigliamento che necessitano di essere inertizzate. Inoltre, quando le condizioni lo richiedessero, è previsto un sistema interno di strippaggio per l'allontanamento degli eccessi di CO2 o O2 disciolto nel vino.

04 Stazione di stoccaggio e filtrazione del vino

L'area per la filtrazione è stata concepita nell'ottica di lavorare il vino nella maniera più delicata. Una vasca d'accumulo, preventivamente saturata di N2 e costantemente mantenuta in atmosfera controllata, fornisce un ” polmone “ continuo alla microfiltrazione con lo scopo di non avere alcuna perdita di carico sull'impianto. L'alimentazione di questo serbatoio è garantita da una pompa peristaltica evitando così il contatto di alcun corpo meccanico con il vino. La batteria di microfiltrazione è costituita da 5 stadi con diversa micrometria di cui 2 sterili e 3 testabili. Questo permette di accompagnare il vino nella fase di pulizia in maniera dolce e progressiva favorendo una parziale deformazione e quindi il passaggio di quelle molecole che vogliamo ritrovare nella bottiglia.
Nella fase iniziale di lavorazione è previsto l'utilizzo di un recipiente saturato della capacità di oltre 2 Hl all'interno del quale viene alloggiato l'avvinamento che successivamente, a discrezione del cliente, può essere messo da parte oppure omogeneizzato con l'intera massa presente in cantina. Per le situazioni più difficili è presente la possibilità di utilizzare un filtro a cartoni con piastra d'inversione grazie al quale possono essere installate altre 2 micrometrie che permettono il proseguire della filtrazione all'interno della successiva batteria.
Inoltre quando il vino presente in cantina dovesse presentarsi troppo freddo è previsto un acclimatamento mediante 15m di passaggio tubo in tubo, garantendo così senza elevati shock termici, di innalzare sensibilmente la temperatura sui valori ideali per una corretta messa in bottiglia.
Alla fine della microfiltrazione, grazie a una pompa elettromeccanica con corpo inox-ceramico, è possibile l'eventuale aggiunta calibrata di coadiuvanti (gomma arabica) senza che questi vengano trattenuti.

05 Stazione di stoccaggio e filtrazione del vino

La stazione di riempimento prevede diverse fasi di lavorazione:

06 Sciacquatura

Mediante un ugello penetrante è possibile effettuare uno sciacquo interno delle bottiglie con acqua sterile microfiltrata a 0,2 micron e una successiva asciugatura interna con soffio di aria compressa.

Nel nostro caso l'asciugatura viene effettuata con N2 compresso a 2 atm al fine di anticipare parzialmente l'inertizzazione dello spazio contenuto nella bottiglia così da incrementare notevolmente l'effetto della successiva deareazione.

07 Deareazione

Al fine di proteggere il vino dalle ossidazioni, nella 1a fase viene eliminata l'aria attraverso una pompa ad alto vuoto e nella 2a si immette in pressione N2 al 99,8%.

L'azione combinata di asciugatura e deareazione permette di raggiungere % di N2 nella bottiglia vuota vicine al 99,40% assicurando una caduta del vino in un ambiente non ossidativo.

08 Riempimento

L'operazione viene effettuata con la tecnologia a leggera depressione e livellatura automatica. Durante questa operazione il gas neutro delle bottiglie, liberato nella parte superiore della campana, riduce in maniera drastica l'ossidazione del vino ivi contenuto.

Tutte le parti interne ed esterne del rubinetto di riempimento nonché la stessa vasca sono perfettamente sterilizzabili con vapore grazie ad un apposito dispositivo di false bottiglie semiautomatiche.

09 Tappatura


L'impianto dispone di due sistemi di tappatura grazie ai quali è possibile sigillare: tappi rasi di ogni diametro e dimensione, tappi vite corti di diversa dimensione, tappi vite allungati (stelvin).

Con il tappo raso è prevista una seconda livellatura millimetrica con iniezione di N2, il vuoto preventivo nel collo della bottiglia e un soffio post tappatura all'interno delle ganasce per eliminare eventuali polveri fuoriuscite dal sughero nella scatola tappante.

Con tappo vite viene invece effettuata una iniezione di azoto all'interno del collo immediatamente prima della tappatura e un'ulteriore iniezione di gas all'interno del tappo prima di essere inserito. Un successivo controllo elettromeccanico garantisce sempre un corretto inserimento del tappo.

10 Incapsulatrice



L'impianto è dotato di attrezzature per la distribuzione e la battitura automatica di ogni tipo di capsule.

Con l'utilizzo di capsule termoretraibili viene attivata una stazione a monte per l'asciugatura completa del collo cosi da eliminare aree umide che impediscano la corretta fusione del PVC. Successivamente 4 testate termiche permettono di avere un lungo tempo di contatto a basse temperature per evitare eventuali forature o bruciature del materiale.

La stiratura di capsule nei vari polilaminati o stagni è invece garantita da un classico impianto a teste rullanti.

11Asciugatura

Nel tratto compreso tra l'incapsulatura e l'etichettatura le bottiglie che presentano qualche goccia sulla superficie o, a causa della differenza termica tra vino e ambiente, creano condensa esterna; vengono asciugate da 4 diffusori di aria calda ad alta pressione presentandosi così in etichettatura perfettamente asciutte.

12Etichettatrice



L'etichettatrice installata permette, grazie alla disposizione delle sue 4 stazioni, un'enorme combinazione di etichette applicabili:
  • Una stazione adesiva dedicata ad etichette di fronte
  • Una stazione adesiva dedicata ad etichette di retro
  • Una stazione adesiva per l'applicazione di collarini o bollini
  • Una stazione per le fascette DOCG a colla
I nuovi gruppi permettono l'applicazione di etichette avvolgenti fino a 220mm di lunghezza, i due marcatori a trasferimento termico di ben 78mm danno la possibilità di applicare contemporaneamente sull'etichetta, in diversi colori, lotto- annata-gradazione alcolica.

L'utilizzo di nuove fotocellule a spessore e di un sistema per la lettura della saldatura sul vetro permette l'applicazione di etichette in PVC e trasparenti evitandone l'adesione sulle parti non lisce della bottiglia.

Lo stesso sistema di lettura ottica dà la possibilità di posizionare perfettamente la bottiglia in funzione di eventuali marchi sul vetro. Inoltre una nuova stazione in jet consente di stampare in maniera indelebile sull'intera altezza della bottiglia tutte le informazioni desiderate.

13Chiusura cartoni


A fine ciclo, una volta che gli operatori hanno adagiato le bottiglie all'interno dei cartoni, un'apposita nastratrice chiuderà sotto e sopra le scatole.
Se il cartone non ha le superfici lucide è possibile stampare sui lati: ora di produzione e tutte le informazioni desiderate.

14Misurazione C02 - O2

Misuratore combinato anidride carbonica - ossigeno
misuratore combinato CO2-O2
Nuovo misuratore combinato di Anidride carbonica e ossigeno
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